CAVITAZIONE ULTRASONICA

CAVITAZIONE ULTRASONICA

La Cavitazione Ultrasonica è l’ultima novità nel campo della medicina estetica per la diminuizione di adipe e di centimetri in eccesso da vita, ventre, anche, cosce, interno ginocchio, polpaccio, braccia.
L’ obiettivo della cavitazione estetica è l’eliminazione del grasso sottocutaneo ed il rimodellamento del corpo in zone individuate: addome, regione trocanterica, fianchi, cosce, ginocchia.
Non prevede canule aspiranti, anestesia o altri interventi di natura chirurgica e si otteniene grazie allo scioglimento e l’eliminazione del grasso superfluo contenuto nelle cellule adipose tramite l’utilizzo di ultrasuoni.

 

Come avviene il trattamento?

Mediante la cavitazione ultrasonica, gli ultrasuoni intervengono sulle cellule adipose grazie a un’apposita apparecchiatura che genera ultrasuoni a bassa frequenza in grado di penetrare nel tessuto adiposo sottocutaneo. Si generano così delle microbolle all’interno degli adipociti (le cellule adipose, unità morfo-funzionale del tessuto adiposo), che implodono e sprigionano una quantità di energia sufficiente a distruggere le cellule adipose circostanti.
I lipidi messi in circolo dal trattamento vengono poi drenati in modo fisiologico e infine espulsi dall’organismo per mezzo di fegato e reni.

 

Zone interessate

La cavitazione viene sfruttata per combattere la cellulite e quindi è particolarmente indicata per le zone dove l’accumulo di cellule adipose è più evidente: addome, glutei, fianchi, parte superiore delle braccia e gambe.


Effetti

I risultati prodotti dalla cavitazione sono molteplici e tutti finalizzati al miglioramento estetico e funzionale della silhouette. Innanzitutto vi è fin da subito una evidente azione lipoclasica (disgregazione del tessuto adiposo) e un progressivo rimodellamento del profilo corporeo oltre alla riduzione della consistenza del grasso stesso.
A tutto ciò si aggiungono una considerevole modificazione dell’aspetto a buccia d’arancia, con l’eliminazione dei classici fibro-noduli della cellulite, una migliore ossigenazione e rivascolarizzazione del sottocute con una conseguente riattivazione della circolazione periferica distrettuale e di drenaggio dei liquidi di ristagno. E, non ultimo, un miglioramento del tono e dell’elasticità del tessuto cutaneo.